BUFFALO
- Vendetta consumata, anche se
piccola perchè ottenuta contro un
Germania B (presenti delle migliori
solo la Bau, poi Lang, Heidì Fun,kenhauser,
Tamasli). Vendetta importante però,
ricca di significato, ottenuta in
rimonta, perchè le pantere rosa,
del fioretto, con la giovane
Giacometti in panca al posto di
Dorina Vaccaroni tornano a mostrare
gli artigli quando si trovano sotto
6-3, 7-5, e '
conquistano l'oro delle Universiadi,
5° consecutivo sull'8-7. Si
ritrovano persino una stanca
Trillini e una Zalaffi che pare
vivere su una nuvoletta, ma
ridiscende a terra e batte la Bau
nell'ultimo assalto (5-1),
dopo aver evitato una sostituzione
dal sapore beffardo.
Si scatena la solita travolgente
festa, ma questa, volta quasi incosciente,
liberatoria, prima all'Erie County
Fairground poi a Casa Italia. Si scatenano
soprattutto le due vivacissime bionde, del
gruppo Diana Bianchedi e Francesca
Bortolozzi, la campionessa mondiale. Intorno
cori , abbracciano Fini, continuano a
scherzare con quell'atteggiamento
disincantato ed entusiasta
che le ha rese famose forse ancor piu' dei
mille trionfi. E colpiscono con le parole,
come con il fioretto: Sarà contento il
nostro presidente Nostini. Aveva, parlato dì
viale del tramonto dopo il bronzo mondiale,
aveva usato parole, troppo forti. Non è mai
contento, ma non siamo facce di bronzo.
Abbiamo dimostrato di non essere permalose e
risposto con i fatti. Siamo ancora giovani e
brave, non ci fermiamo qualcuno dovrebbe
accettare una sconfitta. Meglio sia arrivata
al primo
passo del quadriennio olimpico. Poi
una battuta ad Anna Giacometti, la mascotte
del gruppo, neppure 20 anni: Fossimo in lei
ci
ritireremmo, tanto non ci porta via il
posto.
Intonano stornelli delle osterie,
non Velli di Gucciania memoria certo.
Trillini sorride in un angolo; Zalaffi ha un
lungo rapporto telefonico. E' finita
l'ultima gara dell'anno, un'altro motivo per
liberarsi di tutti i fardelli, Bortolozzi
sugli scudi: Ci hanno molto amareggiato le critiche
ai mondiali. Sembrava avessimo
combinato un mezzo disastro. Come si può
dire che siamo
presuntuose. E' più difficile confermarsi
che vincere una volta... e a chi dice che siamo oche rispondiamo con un
qua qua. La risata esplode, in una squadra
cui è mancato solo l'oro mondiale nel '93
eppure sembra sia mancato tutto. Trionfi in
Coppa e nella classifica finale (con
Bianchedi), titolo mondiale con Bortolozzí,
Giochi del Mediterraneo e ora Universiadi.
C'è spazio per un'altra polemica, sempre
della Francesca iridata: «Quest'anno avrò
guadagnato circa 10 milioni in meno rispetto
al '92... E così sono le tedesche, le più
pagate dei mondo».
Brindano a Fini, ai loro fidanzati, a Chechi,
supporter particolare del gruppo. Sorprende
sempre l'unione tra ragazze così diverse
per carattere e aspettative, come se
vivessero in un film, come se quel riuscito
Le ragazze vincenti», fosse dedicato a loro
anziché alla squadra di basebal femminile
che appassionò gli States durante la 2°
guerra mondiale , Trillini codivide: «Bianchedi
assomiglia al personaggio interpretato da
Madonna,... Al di là degli
scherzi quella storia di totale unione,
aggregazione e rivendicazione ci calzi a
pennello. Anche noi piangeremo commosse
incontrandoci fra molti anni. No, non è una
falsa amicizia, abbiamo diviso troppe
emozioni, momenti importanti». Nella finale
i volti erano tesi, un'altra volta è
tornato in mente il fantasma del k.o. a
Essen. Lang e Bau sembravano inarrestabili,
soltanto Francesca e Diana tenevano un
rendimento costante. Ma le ragazze vincenti,
sono più mature dì quanto non si creda,
hanno imparato a perderò, vincono
soffrendo, tirando male. Il prossimo anno il
regolamento permetterà solo 4 iscrizioni.
Un problema che dividerà il gruppo?
Giovanna, l'olimpionica sfodera calma e
grinta; «Sorgeranno problemi in ognuna di
noi, ma sarà uno stimolo in più e l'unità
non verrà meno». E' tempo di vacanze, già
cominciate con una danza rito liberatorio.
Giacometti in, un angolo pensa a lavorare
per conto proprio con quegli occhi profondi
che sembrano nascondere qualcosa: Inutile
parlare, devo guadagnarmi il posto
lavorando, come la Vezzali», Trillini è
stanca: «Dovrei lavorare, perchè sono
all'80%, ma devo fermarmi. Al
mondiale ero troppo tesa per un recupero
affrettato. Vorra' dire che comincerò prima».
Il ritorno in pedana è previsto a novembre
in Coppa. Trascorreranno le vacanze assieme
in Usa, tutte ad eccezione di Margherita
Zalaffi, in partenza per il Venezuela dove
l'attende l'amore. Bianchot l'incoraggia:
«Ti ho
vista tirare anche peggio che a Buffalo. »
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